Che cos’è l’elettromiografia
L’elettromiografia è un esame strumentale eseguito dal neurologo.
Viene prescritto quando il medico sospetta un problema al sistema nervoso periferico.
Si analizzano gli impulsi elettrici scatenati dai muscoli e dai nervi quando si contraggono.
Come funziona l’elettromiografia?
Vengono applicati degli elettrodi alla pelle che registreranno i segnali.
Un computer riceve e analizza i dati creando dei tracciati elettromiografici.
Gli impulsi elettrici registrati sono:
- Da fermi
- Piccoli movimenti
- Grande sforzo
L’elettromiografia permette di verificare la qualità del segnale elettrico che raggiunge il muscolo.
Il neurologo così grazie ai tracciati può riconoscere:
- Sofferenza nervosa
- Segni della diminuzione delle fibre muscolari
- Se un muscolo ha riattivato il controllo nervoso
Per effettuare il test possono essere utilizzati due tipologie di elettrodi:
- Di superficie
- Ad ago, sottile, inserito nel muscolo
Il loro utilizzo è deciso dallo specialista in base alla problematica da diagnosticare.
La durata della visita è di 30-60 minuti e dipenderà da quanti muscoli verranno esaminati.
Per quali problemi si effettua l’esame?
L’elettromiografia viene effettuata quando ci sono insufficienze nel sistema nervoso periferico.
Nello specifico nei seguenti casi:
- Lesioni del nervo da trauma
- Compressioni nervose
- Distrofie muscolari
- Miastenia
- SLA
- Sofferenze delle radici spinali o del midollo o del tronco periferico nervoso
I sintomi che i pazienti accusano sono:
- Perdita di forza
- Alterazioni della sensibilità
- Dolore o crampi ad una parte del corpo
- Formicolii
Inoltre viene utilizzato per analizzare l’attivazione muscolare in pazienti con problemi neurologici come:
- Ictus
- Trauma cranico
- Patologie neurologiche congenite
Controindicazioni dell’elettromiografia
L’esame con l’elettromiografo è poco rischioso ma vi sono delle accortezze da seguire.
Avvisare il medico che effettuerà il test se si è portatori di pacemaker; se si prendono farmaci anticoagulanti o si è emofiliaci.
Inoltre è raccomandato di non utilizzare cosmetici sulla pelle prima del test per non interferire con gli impulsi elettrici degli elettrodi applicati.
Cosa fare con gli esiti?
Una volta svolto l’esame, sarà opportuno far valutare il referto del test ad uno specialista.
Tra questi vi può essere anche un fisioterapista o ortopedico.
In quanto la riabilitazione è efficace anche in patologie nervoso.
Potranno quindi indicavi quali percorsi e trattamenti intraprendere.