Cos’è l’ileopsoas e perché è importante?
La contrattura muscolare dell’ileopsoas è uno dei disturbi più comuni e spesso trascurati che possono colpire chiunque, dai sedentari agli atleti. Questo gruppo muscolare svolge un ruolo cruciale nel movimento e nel sostegno della parte inferiore della schiena e dei fianchi. Quando si verifica una contrattura in questa zona, il dolore e l’irrigidimento possono risultare debilitanti, limitando in modo notevole la qualità di vita della persona interessata.
L’ileopsoas è situato nella parte anteriore della colonna vertebrale e si estende dalla zona lombare fino alla coscia. La sua funzione principale è quella di flettere l’anca, consentendoci di camminare, correre, piegarci e sollevare le gambe. Inoltre, agisce come stabilizzatore dell’articolazione dell’anca e del bacino durante i movimenti.
Che cos’è la contrattura muscolare dell’ileopsoas?
Una contrattura muscolare dell’ileopsoas si verifica quando il muscolo si contrae involontariamente e in modo prolungato. Questa contrazione continua può causare infiammazione e irritazione del muscolo stesso e delle strutture circostanti, come i tendini e le articolazioni dell’anca. Le contratture possono variare in intensità, dal lieve fastidio all’incapacità di muovere l’anca e il bacino.
Il muscolo ileopsoas: una spina nel fianco della postura
A causa dello stile di vita sedentario, dello stress e delle cattive abitudini posturali, lo psoas può sviluppare tensione e contratture. Le contratture muscolari sono essenzialmente spasmi o contrazioni involontarie e persistenti del muscolo, che possono verificarsi a causa di sforzi eccessivi, posture scorrette o inattività prolungata, provocando un vero e proprio effetto a catena negativo sulla nostra postura.
Cause
L’ileopsoas è un muscolo lungo e potente che si estende dalla parte bassa della colonna vertebrale fino alla parte anteriore dell’anca. Questo muscolo è coinvolto nei movimenti fondamentali del corpo, come camminare, correre, sollevare le gambe e piegarsi in avanti. Inoltre, svolge un ruolo cruciale nel mantenere una corretta postura e nell’equilibrio del nostro corpo.
Le cause delle contratture muscolari dell’ileopsoas possono essere:
- Sovraccarico muscolare: un uso più del dovuto o, un movimento scorretto del corpo possono causare uno sforzo eccessivo sull’ileo psoas, portando a una contrattura muscolare.
- Inattività prolungata: la mancanza di attività fisica può causare il rafforzamento insufficiente dei muscoli, predisponendoli a contratture quando vengono sottoposti a uno sforzo improvviso.
- Postura scorretta: una postura sbagliata durante il sonno, il lavoro o altre attività quotidiane può mettere pressione sull’ileopsoas, portando a contratture e tensioni muscolari.
- Lesioni o traumi: cadute o impatti diretti sulla zona dell’anca possono creare danni, causando contratture e spasmi muscolari.
- Stress emotivo: situazioni di stress possono contribuire alla tensione muscolare generale.
Attenzione! Questo è un problema di postura!
Sintomi
Uno dei sintomi più comuni di una contrattura muscolare dell’ileopsoas è il dolore localizzato nella parte anteriore dell’anca o all’inguine. Il dolore può variare da lieve a intenso e può peggiorare durante il movimento o la pressione sulla zona interessata.
Altri sintomi possono essere:
- Limitazione del movimento delle gambe, rendendo difficile camminare o salire le scale senza provare fastidio o dolore.
- Sensazione di rigidità nella zona colpita, come se il muscolo fosse costantemente contratto.
- Dolore alla schiena: possono influenzare anche la regione lombare, causando dolore e disagio nella parte bassa della schiena.
L’effetto a catena sul corpo e sulla postura
Quando il muscolo ileopsoas è contratto, può provocare una serie di problematiche sia locali che a distanza. All’inizio, si avvertirà un disagio nella regione lombare, con dolore e tensione costante. Tuttavia, poiché lo psoas è collegato alla colonna vertebrale, una contrattura in questa area può causare un’inclinazione del bacino e una deviazione della colonna, influenzando l’allineamento della schiena.
L’influenza sulla postura va oltre la schiena: uno psoas teso può infatti spostare l’osso sacro, che è la base della colonna vertebrale, e causare squilibri anche nei muscoli delle gambe e delle anche. Questo sbilanciamento può portare a ginocchia e piedi affaticati, dolore all’anca e una camminata alterata.
Inoltre, a causa dell’interconnessione dei muscoli e dei legamenti, la contrattura del psoas può influenzare negativamente l’intera struttura del corpo, compromettendo il nostro equilibrio generale e favorendo l’insorgenza di ulteriori tensioni muscolari.
Cura e trattamento
La buona notizia è che le contratture dell’ileopsoas possono essere trattate con successo attraverso la fisioterapia. Di seguito sono riportati alcuni degli approcci terapeutici più efficaci:
- Stretching per allungare l’ileopsoas e ridurre la tensione e rafforzamento muscolare per migliorare la stabilità dell’anca e prevenire future contratture.
- Massoterapia e rilassamento muscolare: la massoterapia è un ottimo modo per alleviare la tensione muscolare e promuovere il rilassamento dell’ileopsoas. La manipolazione dei tessuti molli aiuta a ridurre i punti di tensione e a migliorare la circolazione sanguigna nella zona interessata.
- Terapia manuale: comprende tecniche come il rilascio miofasciale e la mobilizzazione dell’anca per ridurre la tensione e migliorare la flessibilità.
- Ultrasuoni e terapie strumentali: possono essere utilizzate, in alcuni casi, gli ultrasuoni per favorire il rilassamento muscolare e accelerare il processo di guarigione.
- Istruzioni per il recupero a casa: il fisioterapista fornirà istruzioni su come prendersi cura del muscolo a casa, inclusi esercizi di auto-massaggio, applicazione di ghiaccio o calore, e l’importanza di mantenere una postura corretta.
È importante sottolineare che la pazienza e la costanza sono fondamentali durante il processo di guarigione. La fisioterapia richiede tempo per ottenere risultati duraturi, quindi seguire attentamente il piano di trattamento consigliato è essenziale per un recupero completo.
