Fisioterapista e osteopata: differenze
Prima di tutto cominciamo con il dare qualche definizione per capire meglio la differenza tra fisioterapista e osteopata.
- Il fisioterapista è l’operatore sanitario che, in possesso del diploma di Laurea o titolo equipollente, svolge in via autonoma o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di:
- prevenzione,
- cura,
- riabilitazione
nelle aree di:
-
- motricità,
- funzioni corticali superiori,
- viscerali conseguenti ad eventi:
- patologici,
- di varia eziologia,
- congenita,
- acquisita.
- L’osteopatia è una professione sanitaria basata su un approccio del tutto manuale centrato sulla persona che si integra con la medicina e le altre professioni sanitarie per la cura ed il mantenimento della salute dei suoi pazienti. L’osteopata utilizza un insieme di procedure manuali con lo scopo di individuare ed intervenire sulla disfunzione somatica e ripristinando la corretta mobilità. Come altro obbiettivo a quello di migliorare il funzionamento dei sistemi e degli apparati. Lavora sfruttando la capacità intrinseca dell’organismo di tendere all’autoguarigione. Lo stimola in un contesto che rispetta la relazione tra:
- corpo,
- mente,
- spirito.
Altra differenza tra fisioterapista e osteopata
Fisioterapista e osteopata possiamo differenziarli, quantomeno in Italia, per il diverso tipo di studio che richiedono. Per quanto riguardo l’osteopatia non esiste un percorso universitario dedicato, ma è possibile frequentare scuole private o master post-laurea mentre per quanto riguarda la figura sanitaria del fisioterapista è necessario un percorso di laure definito con un altrettanto definito piano di studi. Sono entrambe professioni sanitarie ma si basano su approcci di lavoro differenti.
Il fisioterapista
Il fisioterapista ha una vasta gamma di aree in cui agisce come:
- materno–infantile,
- ortopedica,
- neurologica,
- geriatrica,
- cardio-vascolare.
Il fisioterapista ha la possibilità di lavorare in un raggio d’azione simile a quello dell’osteopata ma, come già accennavamo prima, ciò che in verità li distingue è il tipo di approccio.
Il fisioterapista utilizza varie approcci ovvero:
- i trattamenti manuali,
- quelli elettromedicali,
- l’esercizio terapeutico.
Opera molto bene in tutte quelle situazioni di riabilitazione post-chirurgica e post-traumatica acuta.
Di sicuro situazioni come:
- lesioni,
- patologie neurologiche,
- riabilitazioni
sono aree di lavoro del fisioterapista.
L’osteopata
L’osteopata ha una visione olistica della persona. Valuta e tratta nella globalità tutto il corpo, in modo indipendente dall’area sintomatica del problema o del sintomo riportato dal paziente. Applica solo trattamenti manuali ed è molto indicato ed efficace in tutti i problemi posturali, non traumatici e cronici.
Le cosa in comune tra fisioterapista e osteopata
Sono figure simili che operano con approcci diversi su problematiche spesso simili. Anche in questo caso come in molte altre professioni, è sempre utile una loro collaborazione per la presa in carico quanto più completa del paziente.