Spondilolistesi, di che cosa stiamo parlando

Spondilolistesi, di che cosa stiamo parlando?

Se parliamo di spondilolistesi in gergo tecnico ci stiamo riferendo ad una condizione patologica caratterizzata da un lento e progressivo scivolamento in avanti o indietro di una vertebra rispetto a quella sottostante. Banalmente è possibile ricollegare la al tipico dolore della lombalgia e della sciatica alle gambe, con un’unica differenza, è proporzionale all’entità dello spostamento vertebrale.

Spondilolistesi, come e quando si verifica?

Le vertebre presentano un certo grado di micro-instabilità che impedisce la loro normale funzione. Le vertebre maggiormente colpite da questa condizione sono quelle lombari inferiori, soprattutto la quarta e la quinta lombare (L4 e L5) e la prima vertebra sacrale (S1).

La spondilolistesi si verifica generalmente a seguito dell’interruzione, traumatica, da sovraccarico, o invecchiamento.

Per i primi due casi vengono definiti per “istmo vertebrale”, per cui si parla in maniera più appropriata di spondilolistesi da lisi istmica (SI).

Nel terzo caso invece, di spondilolistesi degenerativa (SD).

La spondilolistesi prende un nome diverso in base alla direzione in cui si verifica lo scivolamento:

  • in avanti si parla di anterolistesi;
  • all’indietro si parla di retrolistesi.

I tratti interessati, infine, sono, nella maggior parte dei casi, quello tra le vertebre:

  • L4-L5;
  • L5-S1.

Da cosa è causata la spondilolistesi?

Diverse sono le cause che possono dare origine a questo disturbo a carico della colonna vertebrale:

  • presenza di precedente spondilolisi ovvero la rottura dell’arco posteriore della vertebra.
  • deterioramento e degenerazione della vertebra e del suo disco, più comunemente per invecchiamento.
  • traumi da impatto a carico della colonna vertebrale (colpi o cadute).
  • infezioni da morbo di Pott.
  • esecuzione di sport in iperestensione del rachide lombare, il rischio di rottura dell’istmo aumenta del 30%.

E i sintomi come si presentano?

Si manifesta tipicamente con dolore lombare persistente o episodico. Il dolore della spondilolistesi può essere aggravato dallo stare in piedi per lungo tempo e con gli sforzi fisici.

Entrando nello specifico possiamo fare un elenco con i sintomi più comuni.

  • mal di schiena che si irradia fino anche ai glutei;
  • intorpidimento agli arti;
  • sensazione di rigidità muscolare;
  • dolore lungo una o entrambe le gambe: sciatalgia e cruralgia;
  • debolezza a uno o a entrambi gli arti inferiori;
  • sensazioni di improvviso dolore alla parte inferiore della colonna.

Diagnosi

Si giunge alla diagnosi con gli accertamenti radiologici richiesti normalmente per la persistenza della sintomatologia sopra descritta. Gli esami strumentali che permettono questa diagnosi sono:

  • RX statico e dinamico lombare: che permette di riscontrare anche minimi gradi di listesi;
  • RMN (risonanza magnetica) lombare: per lo studio accurato dei nervi spinali che risultano spesso compressi in questa condizione;
  • TAC: per definire chiaramente il tipo di spondilolistesi e il trattamento consigliato.

La cura e i trattamenti per la spondilolistesi

In prima battuta sarà necessaria fare riposo e assunzione di farmaci analgesici e antinfiammatori. Molto importante è poi la pratica di ginnastica posturale.

Le soluzioni più comuni sono:

  • riabilitazione e terapia fisica, con esercizi specifici per la spondilolistesiche rinforzano i muscoli addominali ed estensori della colonna lombare;
  • l’assunzione di farmaci analgesicie antinfiammatori, per limitare la sintomatologia dolorosa;
  • infiltrazioni con cortisone, dalla forte azione antinfiammatoria.

È tuttavia raccomandato non eseguire le infiltrazioni per più di 3 volte all’anno.

I trattamenti conservativi non abbiano alcun effetto, può essere presa in considerazione l’intervento chirurgico, che prevede l’artrodesi del rachide lombare.

L’intervento consiste nel consolidare le vertebre tra di loro stabilizzando la loro posizione.

Trattamento chirurgico per la spondilolistesi

Il trattamento chirurgico della spondilolistesi viene preso in considerazione quando:

  • la sintomatologia persiste per più di 6 mesi;
  • il dolore è ingravescente, di durata sempre maggiore e di difficile controllo;
  • si presentano deficit neurologici.

Oltre alla lombalgia, la difficoltà di deambulazione e una qualità della vita in peggioramento sono fattori che favoriscono l’opzione chirurgica.

ATTENZIONE

Molteplici studi scientifici hanno dimostrato come il 5-10% della popolazione adulta che esegue una visita dello specialista chirurgo vertebrale per un mal di schiena avrà una radiografia che dimostra una spondilolisi e\o spondilolistesi associata.

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