L’ernia e il mal di schiena capiamone di più!

L’ernia e il mal di schiena: capiamone di più!

Cos’è l’ernia?

Se c’è un tormento universale che accomuna molte persone, è il mal di schiena. Spesso sottovalutato, può rivelarsi un campanello d’allarme di problemi più seri, tra cui l’ernia. Se ti sei mai chiesto di cosa si tratta e quali sono le cause che la scatenano, sei nel posto giusto.
L’ernia è una condizione in cui il nucleo polposo di un disco intervertebrale fuoriesce attraverso una crepa nell’anello fibroso. Questo può provocare compressione sui nervi spinali circostanti, causando dolore, intorpidimento e debolezza nelle aree colpite.

Cause che scatenano l’ernia

Diversi sono i fattori che possono scatenare questa condizione, vediamo quali:

  • Degenerazione del disco intervertebrale: con il passare degli anni, quindi, i dischi tendono a perdere elasticità e resistenza.
  • Sollevamento pesi in modo scorretto: si rischia di mettere una pressione eccessiva sulla colonna vertebrale.
  • Stile di vita sedentario: la mancanza di attività fisica può indebolire i muscoli della schiena e dei fianchi, aumentando la probabilità di sviluppare problemi spinali come l’ernia.
  • Obesità: l’eccesso di peso mette una maggiore pressione sulla colonna vertebrale, aumentando il rischio di danneggiare i dischi spinali.
  • Infortuni o trauma: lesioni dovute a incidenti automobilistici, cadute o sport.
  • Fattori genetici: alcune persone possono essere geneticamente predisposte a sviluppare problemi spinali come l’ernia.

Sintomi da non sottovalutare

Quando si parla di ernia del disco, è importante riconoscere i sintomi per intervenire in modo tempestivo. Tra i segnali più comuni di un’ernia troviamo:

  • Dolore radicolare: spesso il dolore si irradia lungo il nervo interessato dall’ernia, causando sensazioni di bruciore, formicolio o debolezza nelle gambe (per l’ernia lombare) o nelle braccia (per l’ernia dorsale).
  • Dolore locale: il dolore può manifestarsi nella zona colpita, che può essere la parte bassa della schiena (ernia lombare) o tra le scapole (ernia dorsale).
  • Limitazioni motorie: l’ernia del disco può causare difficoltà nei movimenti, rendendo dolorose azioni quotidiane come piegarsi, sollevare oggetti o persino camminare.
  • Sintomi neurologici: in casi più gravi, l’ernia può comprimere i nervi spinali, causando sintomi come perdita di sensibilità, debolezza muscolare e problemi di controllo della vescica o dell’intestino.

Come prevenire l’ernia:

  • Mantenere un peso sano riduce la pressione sulla colonna vertebrale e previene lo stress sui dischi spinali.
  • Esercizio regolare: un programma di esercizi mirati a rafforzare i muscoli della schiena, dell’addome e dei fianchi può aiutare a prevenire l’ernia dorsale o lombare.
  • Evitare movimenti bruschi: evitare movimenti improvvisi e sollevamento pesi in modo scorretto può ridurre il rischio di danni ai dischi spinali.
  • Mantenere una postura corretta: mantenere una postura corretta durante le attività quotidiane e sedute riduce la pressione sulla colonna vertebrale.
  • Fare pause durante attività sedentarie: se lavori o studi seduto per lunghi periodi, assicurati di fare pause regolari per muoverti e allungare la schiena.

Come la fisioterapia guarisce: il potere del movimento terapeutico

Una delle soluzioni più efficaci per trattare l’ernia del disco è la fisioterapia. Contrariamente alla credenza popolare, il riposo assoluto potrebbe non essere la risposta migliore; al contrario, il movimento controllato e mirato può favorire il recupero e alleviare il dolore. Ecco come la fisioterapia può aiutare:

  • Potenziamento muscolare: un programma di esercizi mirati può aiutare a rinforzare i muscoli intorno alla colonna vertebrale, migliorando la stabilità e riducendo la pressione sul disco erniato.
  • Flessibilità e mobilità: gli esercizi di stretching possono migliorare la flessibilità della colonna vertebrale e dei muscoli circostanti, riducendo la rigidità e migliorando la gamma di movimento.
  • Correzione della postura: la fisioterapia può insegnare tecniche per mantenere una postura corretta durante le attività quotidiane, riducendo così il rischio di recidiva.
  • Terapie manuali: massaggi terapeutici, mobilizzazione articolare e altre terapie manuali possono aiutare a ridurre la tensione muscolare e migliorare la circolazione nella zona colpita, promuovendo il recupero.
  • Educazione e consapevolezza: la fisioterapia non si limita agli esercizi. I fisioterapisti forniscono anche informazioni preziose sulle abitudini posturali, suggerimenti per la gestione del dolore e strategie per prevenire futuri problemi alla schiena.

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