Che macchinari usa il fisioterapista? I supporti essenziali per la riabilitazione fisica
Se stai pensando di intraprendere un percorso di riabilitazione fisica o se hai già avuto esperienze con un fisioterapista, potresti esserti chiesto quali macchinari usa durante le sessioni di terapia.
I fisioterapisti, infatti, dispongono di una vasta gamma di apparecchiature specializzate che possono essere fondamentali nel trattamento di una serie di condizioni muscoloscheletriche e neurologiche.
Dispositivi elettromedicali: potenziare la terapia e migliorare i risultati
È importante sottolineare che l’utilizzo di dispositivi elettromedicali nel campo della fisioterapia è un supporto alla pratica clinica e non sostituisce l’abilità e l’esperienza del terapista. Tuttavia, questi strumenti possono offrire vantaggi significativi nel migliorare i risultati.
Uno dei dispositivi più comuni utilizzati dai fisioterapisti è la Tecar. Una terapia che sfrutta l’applicazione di campi elettrici ad alta frequenza per stimolare il processo di guarigione del corpo.
Questo trattamento si basa sul principio della diatermia capacitiva e resistiva. Con la Tecar capacitiva, un elettrodo ad alta frequenza viene applicato sulla pelle per generare calore all’interno dei tessuti. Questo calore profondo favorisce la circolazione sanguigna, riduce l’infiammazione e promuove la rigenerazione dei tessuti.
D’altra parte, la Tecar resistiva utilizza un elettrodo a bassa frequenza per stimolare i tessuti in profondità senza riscaldarli. Questa modalità è particolarmente efficace per il trattamento di:
- contratture muscolari,
- aderenze
- punti trigger.
Un altro strumento ampiamente utilizzato è l’onda d’urto. Questo dispositivo emette impulsi acustici ad alta intensità che vengono applicati sulla zona interessata. Le onde d’urto hanno dimostrato di essere efficaci nel trattamento di patologie come:
- la tendinopatia,
- la fascite plantare,
- la calcificazione delle spalle
- altre lesioni muscoloscheletriche croniche.
Le onde d’urto stimolano la guarigione dei tessuti, aumentano il flusso sanguigno nella zona trattata e riducono il dolore.
Un altro strumento che si potrebbe incontrare durante una sessione di fisioterapia è il laser terapeutico. Questo dispositivo emette una luce coerente e focalizzata che penetra nei tessuti stimolando la guarigione e riducendo l’infiammazione.
Il laser terapeutico è particolarmente efficace nel trattamento di lesioni dei tessuti molli, come distorsioni o stiramenti muscolari.
La guida di un esperto per il tuo trattamento personalizzato
È importante sottolineare che l’utilizzo di questi dispositivi elettromedicali dovrebbe essere sempre supervisionato da un fisioterapista esperto.
Solo un professionista qualificato può valutare le tue condizioni e prescrivere il trattamento più appropriato.
E’ importante ricordare che l’utilizzo di questi strumenti è solo una parte del quadro generale della terapia fisica e che ogni trattamento è personalizzato in base alle esigenze del paziente.