ARTROSI come capisco se ho l'artrosi alle ginocchia

ARTROSI: come capisco se ho l’artrosi alle ginocchia?

ARTROSI: come capisco se ho l’artrosi alle ginocchia?

L’artrosi, si fa riferimento ad una patologia che si manifesta per lo più con dolore che si presenta come più intenso durante o dopo un movimento che colpisce l’articolazione ed il paziente può accusare:

  • difficoltà di movimento,
  • gonfiore,
  • rigidità articolare (presente soprattutto la mattina subito dopo essersi svegliati),
  • comparsa di rumori articolari,
  • crepitii durante il movimento.

Un ulteriore sintomi, che ci segnala che la malattia è in fase avanzata, è la formazione di osteofiti.

Gli osteofiti sono definiti come delle “spine” ossee che, in una articolazione sana non si presentano. Queste “spine” risultano essere dei tentativi di autoriparazione del ginocchio al danno creato dallo sfregamento delle superfici articolari.

Quali sono i sintomi:

L’artrosi è in genere una malattia progressiva e i disturbi col tempo diventano più:

  • gravi,
  • frequenti,
  • debilitanti.

Col tempo poi si presentano anche ripercussioni negative sulla qualità di vita del soggetto che ne soffre. La velocità di progressione della malattia è però molto variabile, così come l’intensità dei sintomi.

I più comuni sono:

  • dolore al ginocchio durante:
    • la deambulazione,
    • salendo e scendendo le scale,
    • ponendo il peso sul ginocchio;
  • rigidità,
  • gonfiore,
  • limitazione della capacità di movimento dell’articolazione,
  • zoppia nei casi più gravi e avanzati.

In fase iniziale, i dolori e la rigidità articolare sono perlopiù lievi o moderati, si presentano in modo occasionale e durano poco tempo, risolvendosi nell’arco di alcuni giorni. Ciò porta la maggior parte dei pazienti a considerarli fastidi di poca importanza, trascurandoli alle volte anche per anni, finché il disturbo non inizia a diventare troppo fastidioso.

Artrosi e dolori come si relazionano

Il dolore dovuto all’artrosi è di tipo meccanico. Cosa significa? Aumenta con il movimento e diminuisce con il riposo.

La rigidità si avverte soprattutto al mattino o dopo una prolungata inattività ed è sempre transitoria (dura meno di mezz’ora). Le limitazioni della funzionalità del ginocchio, in genere, insorgono quando l’artrosi è ormai avanzata.

In genere la motivazione che spinge il paziente a consultare il proprio medico di medicina generale o lo specialista in ortopedia per un controllo è il dolore al ginocchio.

Dopo una prima valutazione dove si individuano sintomi e storia clinica del paziente, la visita prosegue con l’esame fisico del ginocchio.

Il medico valuta la presenza di:

  • gonfiore,
  • tonicità o meno del quadricipite,
  • eventuali deformità dell’asse del ginocchio (varo o valgo),
  • mobilità articolare.

Esami specifici e diagnosi dell’artrosi

Oltre alla valutazione può essere necessario ricorre a test specifici: si tratta di manovre sul ginocchio che aiutano lo specialista a capire meglio il quadro clinico e a valutare se i sintomi avvertiti possano essere associati a:

  • una eventuale lesione del menisco (mediale o laterale),
  • a un problema alla rotula,
  • a lesioni legamentose o di altra natura.

L’indagine diagnostica più adatta per confermare la diagnosi di artrosi è la radiografia, che permette di evidenziare con chiarezza le alterazioni che subisce il ginocchio, soprattutto se la malattia è in fase avanzata.

Quando l’artrosi è in una situazione iniziale, può essere utile il ricorso alla risonanza magnetica, mentre l’ecografia non è di alcuna utilità, tranne nel caso in cui si sospettano problematiche come le borsiti.

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