Piede piatto : che cosa è e come si cura
Molto spesso sento ancora dire che il piede piatto non è una malattia.
Questo avviene principalmente perchè come sappiamo bene la sindrome posturale non è ancora ben conosciuta.
Il piede piatto è la reazione più frequente quando abbiamo a che fare con problemi della postura.
In questo articolo vedremo come accorgersi del priblema del piede e poi vedremo un approccio terapeutico che contenga sia cura del sintomo che della causa.
Buona lettura.
Che cos’è il piede piatto?
Il piede piatto si verifica quando la volta plantare cede.
Aumenta quindi la superficie d’appoggio del piede.
Il piede piatto è normale nei bambini fino ai 4 anni circa.
Lo sviluppo totale del piede lo troviamo già verso gli 8 anni.
Si parla quindi di piattismo del piede congenito, ovvero dalla nascita in quanto il piede non ha mai formato l’arco plantare.
Oppure può essere causato successivamente da:
- Traumi
- Malattie neurologiche
- Peso eccessivo
- Utilizzo di scarpe inadeguate per lungo tempo
Classificazione dei piedi piatti
Si può suddividere per gradi il piattismo della volta del piede.
Dove nel primo grado l’istmo che collega l’appoggio dell’avampiede e del tallone è oltre un terzo dell’appoggio del tallone compreso entro i due terzi.
Di secondo grado se compreso tra i due terzi e tutta l’ampiezza dell’appoggio del piede.
Di terzo grado quando è oltre l’appoggio del tallone.
Il piede piatto può essere anche classificato se reversibile ovvero se presente solo quando si rimane fermi e non in movimento.
O detto strutturato quando è sempre presente il piattismo in entrambi gli stati.
Quali conseguenze porta il piede piatto?
Questo sintomo non porta sempre dolori.
Se presenti sono di due tipologie:
- Del piede: come fascite plantare, dolore alla caviglia, tendiniti dei muscoli estensori, tendine d’Achille, dolore all’alluce
- Della postura: dolore interno ed esterno del ginocchio, dolore all’anca, dolore all’articolazione sacroiliaca, dolore alla schiena
Come si cura ?
Il piattismo si cura innanzitutto con un percorso conservativo lavorando in sinergia con Ortopedico, Osteopata e Fisioterapista.
Si interviene con:
- L’utilizzo dei plantari può aiutare a migliorare la situazione.
- Valutazione posturale
- Trattamento fisioterapico
- Esercizi specifici per l’arcata plantare
L’intervento chirurgico è l’ultima opzione che viene presa soltanto dopo aver provato il programma conservativo.
Da cosa comincia la cura del piede piatto?
Come detto qui sopra il primo passo è la valutazione posturale che viene fatta da me o da alcuni dei miei colleboratori.
Essa prevederà di comprendere lo stato del piede e la situazione generale della malattia della postura.
In questa situazione si capiranno assieme i giusti passi da fare.
Quindi plantare, trattamento fisioterapico ed esercizi vengono dati dopo questa valutazione.