Mal di schiena e postura scorretta risultano molto spesso due cose collegate fra loro. Di fatto sono molte le persone che ogni anno sono colpite da questo problema provocando dolori più o meno forti nel distretto lombare.
Secondo le più recenti stime, si parla di quasi 350 milioni di persone che soffrono di problemi posturali.
E’ giusto sottolineare un concetto che sta alla base di ogni percorso riabilitativo dettato da problematiche di mal di schiena seguite da posture scorrette: non si può modificare la struttura scheletrica mentre si possono migliorare e correggere le condizioni dell’apparato muscolare.
Mal di schiena e postura scorretta, qualche dato:
Il mal di schiena è il motivo principale di ricorso alle visite dal medico di famiglia. Il mal di schiena posturale risulta essere una tra le principali cause di assenza dal lavoro da parte degli italiani.
Altri sintomi riconducibili ad un problema di salute possono essere:
- mal di testa
- tensione o dolore alle spalle
- dolore al collo
Quale è la causa della postura scorretta?
I muscoli troppo rigidi, tesi o contratti costringono ad assumere posizioni ‘strane’, innaturali che portano ad assumere le classiche “posizioni scorrette”.
Per risolvere questo tipo di problematica sarà necessario rivolgersi ad un fisioterapista che saprà indicarci il percorso corretto. Una volta che i muscoli saranno più rilassati, elastici e sciolti, la postura migliorerà ed i movimenti saranno più fluidi. E’ necessario però impegnarsi con costanza, il nostro corpo ha una buona memoria e purtroppo se non lo sforziamo a stare nella posizione giusta si tornerà indietro, anche in pochissimo tempo.
Molto spesso il fisioterapista darà degli esercizi di mantenimento e manterrà un controllo continuo nel lungo termine.
Le cause scatenanti possono essere varie:
- Sedentarietà o lavoro sedentario
- Stati emotivi come lo stress e l’ansia
- Problemi alla mandibola
- Ernia del disco
- Fattori congeniti
- Traumi subiti in attività sportive intense
Mal di schiena e postura scorretta, cosa possa fare?
Possiamo dire che è necessario capire se si tratta di mal di schiena in fase acuta grazie all’aiuto di un professionista che saprà valutarci al meglio. E’ consigliato rivolgersi ad un bravo fisioterapista o eventualmente al medico di base.
Per prima cosa, nel caso si trattasse di fase acuta sarà necessario l’uso graduato e consigliato di:
- farmaci antinfiammatori, antidolorifici.
- miorilassanti.
- cortisonici, corticosteroidi se il dolore è particolarmente acuto.
- applicazione di una fascia lombare, anche la classica pancera di lana della nonna, per un breve periodo.
Una volta passata la fase acuta sarà di fondamentale importanza lavorare sulla causa analizzando a fondo la situazione ed evidenziando la natura della problematica. In seguito ad una accurata valutazione fisioterapica, il fisioterapista saprà indicarci il corretto percorso da iniziare. Si andrà a:
- correggere abitudini e posizioni errate
- svolgere sedute di ginnastica posturale
- fare esercizi di stretching e allungamento.
Va ricordato che non si tratta di un problema da sottovalutare, come tutti i problemi di salute anche quelli posturali se tralasciati e non trattati finiscono con dare vita a disturbi sempre più frequenti e in seguito poi diventano cronici.