Mal di schiena Covid uno strascico lungo

Mal di schiena Covid: uno strascico lungo

Il mal di schiena covid è un sintomo che rimane quando l’infezione passa

Il mal di schiena covid si stima che colpisca almeno un buon 70%  dei pazienti che sono stati contagiati dal virus.

Si è vero, non tutte le varianti sono uguali.

Ne esistono di maggiormente impattanti e altre meno.

Sta di fatto però che quando il mal di schiena perdura per molto tempo dopo la infezione, si tratta proprio di questo problema.

Quello che sappiamo dalle esperienze fatte finora è che questo dolore è molto resistente alle terapie e sparisce con molta difficoltà e spesso non del tutto.

 

Di che cosa non parleremo in questo articolo.

Mi interessa ben poco andare ad approfondire i vari aspetti dell’infezione.

Di solto quando mi viene chiesto di questo problema l’unica cosa che interessa è capire che cosa fare per migliorare la situazione.

Quindi in questo articolo troverete una serie di informazioni fondamentali per capire come comportarsi.

 

Quando parliamo di mal di schiena covid dobbiamo pensare al virus o al mal di schiena?

Per capire come comportarsi in questa situazione la chiave è pensare a questo sintomo come ad un normale mal di schiena

Infatti tutto l’iter per la cura di questo dolore è simile al percorso di un normale mal di schiena

Come chiunque può capire se dopo l’infezione residua del dolore alla zona lombare si può attendere qualche giorno in attesa di vedere se spontaneamente passa.

Sarà sufficiente in questo periodo seguire le seguenti indicazioni

  1. tenere la schiena al caldo
  2. tenere la schiena in movimento evitando di stare stesi o seduti per lungo tempo
  3. utilizzare eventualmente dei farmaci antiinfiammatori

Se pur avendo seguito queste indicazioni per qualche giorno il dolore non passa allora passiamo allo step successivo

 

La valutazione biomeccanica: il mal di schiena covid è solo un fattore scatenante

Il primo passo da fare dopo il primo tentativo di sfiammare (che non ha funzionato) è la valutazione biomeccanica.

Si tratta di un esame che io faccio giornalmente al Centro La Fenice dove lavoro.

Ecco quali sono le attività che si fanno in questa valutazione:

  1. Anamnesi: si prende nota dei sintomi del paziente e tutte le caratteristiche della storia della malattia
  2. Esame fisico: il professionista (io) esamina il paziente per capire la causa del mal di schiena
  3. Trattamento Valutativo: il professionista (sempre io) prova a fare un trattamento di sblocco per capire che tipo di resistenza ci si trova davanti

Ovviamente alla fine di questa valutazione avremo la precisa idea del tipo di trattamento che il paziente dovrà fare per guarire

 

Il mal di schiena covid si cura davvero facendo della riabilitazione specifica

Ovviamente dopo aver evidenziato la causa è necessario passare all’azione riabilitativa

Nelle mie cliniche la cura posturale è il piato tipico che si consuma e tipicamente la guarigione del paziente è un lavoro di squadra.

Infatti generalmente i tipi di riabilitazione che si fanno per curare la postura sono di due tipi:

  1. La Terapia Manuale: serve a liberare le articolazioni bloccate e permette di riallineare la postura scorretta
  2. La Kinesiterapia: ha come obiettivo resettare le asimmetrie posturali e a riallenare i muscoli in modo da renderli efficaci.

 

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