Le ernie cervicali sono una patologia molto comune tra gli adulti.
L’ernia consiste nella fuoriuscita del nucleo polposo del disco intervertebrale dalla sua sede anatomica.
Questa condizione può causare dolore e riduzione della mobilità del collo.
I sintomi dell’ernia cervicale includono dolore alla zona del collo e delle spalle, formicolio alle braccia e alle mani, debolezza muscolare, perdita di sensibilità e mal di testa. In caso di insorgenza di questi sintomi, è consigliabile rivolgersi al proprio medico per una diagnosi precisa e un trattamento adeguato.
Quali sono le cause delle ernie cervicali?
Esistono diversi fattori che possono contribuire alla sua comparsa.
- La prima causa è l’invecchiamento.
Con l’età, infatti, i dischi intervertebrali tendono a perdere acqua e ad essere meno elastici, rendendoli più suscettibili a lesioni. - La postura sbagliata può influire sulla comparsa di ernie cervicali. Rimandare per lungo tempo in posizione seduta, per esempio al lavoro o alla guida, può causare una pressione eccessiva sui dischi intervertebrali del collo. Lo stesso vale per la posizione della testa durante il sonno: un cuscino troppo alto o troppo basso può mettere il collo in una posizione sbagliata durante la notte, causando tensioni e lesioni ai dischi cervicali.
- Le attività sportive o lavorative che richiedono movimenti ripetitivi del collo, come il tennis o il lavoro al computer, possono causare l’ernia cervicale.
- Fattori genetici possono influenzare la comparsa di ernie cervicali. Se ci sono parenti stretti che hanno sofferto di questa patologia, si ha una maggiore probabilità di svilupparla anche noi.
- I traumi al collo, come il colpo di frusta, possono causare lesioni.
Come prevenire l’ernia cervicale?
Innanzitutto, è importante mantenere una postura corretta durante il giorno, soprattutto se si passa molto tempo seduti. Inoltre, è importante fare stretching del collo regolarmente, specialmente se si svolgono attività che richiedono movimenti ripetitivi. Se si pratica uno sport, è consigliabile utilizzare l’attrezzatura adeguata e fare un riscaldamento accurato prima di iniziare l’attività.
Infine, se si soffre di dolori al collo o di altri sintomi che potrebbero indicare la presenza di un’ernia cervicale, è importante rivolgersi ad un fisioterapista o ad un medico.
Solo una diagnosi accurata può permettere di intraprendere il trattamento adeguato.
Come si effettua la diagnosi delle ernie cervicali?
Durante la diagnosi, il medico esegue test clinici e raccoglie informazioni sull’anamnesi del paziente. La presenza di formicolio, parestesie delle dita delle mani e forti dolori possono indicare una sofferenza nervosa causata dalla compressione dell’ernia sulla radice del nervo. In base a queste informazioni, il medico (di solito un neurologo o un ortopedico) prescrive esami come:
- Radiografia: per visionare il tessuto osseo;
- Risonanza magnetica: per vedere tutti i tessuti, comprese le ernie
- Elettromiografia: per valutare la funzionalità del nervo.
Perché la fisioterapia è la soluzione ideale per i problemi cervicali?
Non possiamo fare molto per prevenire gli incidenti, ma un buon tono muscolare può certamente ridurne gli effetti.
Tuttavia, è possibile avere un tratto cervicale sano e stabile grazie a due fattori:
- tessuto connettivo elastico
- una corretta postura e movimento, ergonomici e sostenibili.
Oggi, la seconda causa è comune a moltissime persone, in particolare a coloro che lavorano davanti al computer.
Il protrarsi della testa in avanti per lunghe ore davanti al monitor e il mantenimento prolungato di una posizione scorretta mentre si utilizza lo smartphone o il tablet mettono a rischio la salute cervicale, causando sintomi come:
- cefalee
- emicranie
- vertigini
- nausea
- formicolii
- dolore alle braccia.
La fisioterapia aiuta a ripristinare la corretta meccanica delle articolazioni, ad eseguire esercizi specifici per rafforzare i muscoli stabilizzatori e a imparare posture da adottare a casa e in ufficio per prevenire le condizioni dolorose.