La sindrome del corridore cos'è

La sindrome del corridore: cos’è?

La Sindrome del corridore è anche detta sindrome della bandelletta ileo-tibiale (SBIT)

Molti pazienti scambiano per dolore al nervo sciatico la sindrome della bandelletta.
Purtroppo la conseguenza è che si cura in maniera sbagliata questo problema.
Che cos’è la sindrome del corridore?
La sindrome del ginocchio del corridore riguarda un insieme di dolori alla bandelletta ileotibiale.
La bandelletta ileo-tibiale altro non è che una striscia di tessuto connettivo che collega la tibia con il muscolo tensore della fascia lata.
Funge da connettore tra bacino, glutei e coscia fino ad arrivare al ginocchio.
La bandelletta permette infatti di allargare l’anca, far girare la gamba esternamente, curvare e allungare il ginocchio dai 30 gradi in poi.

Vi può essere la presenza di una infiammazione nella parte finale della bandelletta.
Soprattutto tra chi pratica la corsa per questo viene anche chiamata sindrome del corridore.

Cosa causa sindrome del corridore?

Diverse possono essere le cause.
In primis problemi di postura dovuti a piede cavo, ginocchio varo, bacino in retroversione.
Altrimenti in casi di scompensi muscolari come :

  • mancato tono muscolare,
  • affaticamenti eccessivi,
  • scarpe non adeguate all’attività fisica,
  • aderenze fibrotiche conseguenti a lesioni o cicatrici.

Come si riconosce la sindrome della bandelletta?

Il dolore nella sindrome del corridore comincia in modo lieve per poi acutizzarsi.
Interessa in particolare la parte laterale del ginocchio e della coscia.
Colpisce principalmente soggetti maschili sotto i 60 anni che praticano sport come corsa o salto.
Può essere riconosciuta con raggi, risonanza magnetica , ecografie.
Il fisioterapista la individua con l’Ober Test.

 

Come si cura la sindrome del corridore?

Dopo aver visto l’Ortopedico si può agire con il trattamento fisioterapico.
Si procede a curare l’infiammazione.
Questo prevede un periodo di riposo con impacchi freddi e terapie fisiche per alleviare il dolore.
Le terapie impiegate per la sindrome del corridore possono essere la Tecar o le onde d’urto utilizzate per un dolore più o meno grave.
Queste poi vengono associate a dei trattamenti manuali per aggiustare la postura.
Il fisioterapista prevedrà anche degli esercizi mirati per consolidare i muscoli.
Tutto il programma porterà al ritorno alla quotidianità  e alla ripresa progressiva dell’attività sportiva.
Se si è evidenziato un problema di appoggio, può essere d’aiuto anche l’utilizzo di plantari e sostituire le scarpe con un modello più adeguato.

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