La riabilitazione dell'anca

La riabilitazione dell’anca

Riabilitazione dell’anca controllando la postura.

Ci capita sovente di organizzare la riabilitazione dell’anca per un nostro paziente.

Questo può succedere o dopo un intervento chirurgico oppure (ahimè) come secondo tentativo per correggere errori di approccio.

La scienza riabilitativa ormai ha codificato un percorso standard che puo cambare a seconda del tipo di intervento che viene fatto ma bisogna stare attendi ad alcune cose.

Il percorso dopo l’operazione necessità di accurate e correte terapie con un graduale ritorno alla deambulazione.

La riabilitazione dell’anca

I pazienti che soffrono maggiormente di problemi all’anca sono le persone anziane.
Ciò è dovuto all’ineluttabile consumo dell’articolazione dovuta all’età che viene conosciuta anche come artrosi.

Affermazione vera solo un parte in quanto anche persone più giovani possono soffrire di dolori e fastidi a quest’articolazione.

Esistono infatti svariati problemi che possono causare dolore all’anca, a prescindere dall’età e che possono derivare da malformazioni congenite:

  • La displasia;
  • L’impingement femoro-acetabolare;
  • Scompensi posturali che possono creare spasmi o tensioni muscolari in questa zona;
  • Traumi sportivi e non.

La riabilitazione all’anca ha come sempre lo scopo di ristabilire la funzionalità focale dell’articolazione e quindi generale del soggetto.

In pratica dopo l’operazione una persona anziana non può riprendere a camminare a causa del taglio chirurgico e dell’impianto della protesi perdendo la funzionalità della gamba.

C’è bisogno quindi di un fisioterapista che attraverso mobilizzazione, esercizi e macchinari vari insegna al paziente come muoversi in sicurezza.

Perché mi fa male l’anca?

L’anca è una delle articolazioni più sottoposta ad usura e lesioni perché ha un’ampia mobilità ed è deposta al trasferimento del carico agli arti inferiori e dagli arti inferiori al tronco.

Quali possono essere allora le cause del dolore all’anca, vediamo insieme:

  • Artrosi: il dolore è dato dal contatto tra le ossa del bacino e del femore che hanno cartilagine usurata;
  • Impingement femoro acetabolare: il dolore è dato da un contatto osseo dovuto ad una malformazione della testa del femore, dell’acetabolo o di tutti e due;
  • Sovraccarico: possono essere coinvolti stiramenti o contratture muscolari, dolori legamentosi o capsulari ecc.

In cosa consiste la riabilitazione all’anca?

La riabilitazione dell’anca consiste nell’esecuzione di esercizi di stretching e di rinforzo muscolare uniti alla terapia manuale.
Si comincia con esercizi segmentari e più semplici finalizzati a singoli muscoli e man mano si aumenta la difficoltà inserendo esercizi più completi.
Nella riabilitazione post operatoria invece si divide principalmente in due fasi.
L’obiettivo della prima fase è alleviare il dolore e il  gonfiore post operatorio.
Grazie agli esercizi in scarico e in protezione per la mobilizzazione e il rinforzo muscolare.
Nella fase successiva c’è la mobilizzazione della cicatrice ,dopo aver tolto i punti.
Continuando ad eseguire gli esercizi ma aumentando il carico con la finalità di lasciare le stampelle e al recupero funzionale dell’anca.

Il percorso dura circa 3 mesi in cui verrà insegnato al paziente come muoversi e come non muoversi per tutelare al meglio la protesi.

Quale è il segreto per fare riabilitazione dell’anca senza avere rogne?

All’inizio dicevo che per fare la riabilitazione correttamente bisogna agire controllando qualcosa di più.

Quel qualcosa di più altro non è che la situazione posturale.

Ebbene si, so che tanti pensano che siccome si sostituisce una parte di articolazione la postura non centra, ma non è cosi.

E questo succede per 2 fattori importanti:

  1. di solito si arriva all’operazione con una delle due anche più consumata dell’altra e questo perché il bacino scarica più il peso su una delle due che si consuma prima
  2. dopo operati si sta sulle stampelle e si mette il peso sull’anca sana.

In ogni caso la postura va curata altrimenti c’è il rischio (abbastanza frequente) che l’anca non guarisca bene.

Nai nostri centri questo ormai è uno standard ma se non doveste fare riabilitazione in un centro come il nostro ad un certo punto è importante fare una valutazione della postura!

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