Dolore al piede: a chi mi rivolgo?
I piedi hanno un ruolo cruciale nel nostro corpo poiché sostengono il nostro peso corporeo. Se riscontriamo problemi ai piedi, la nostra andatura potrebbe diventare anomala e compromettere altre funzioni del nostro scheletro.
Le problematiche ai piedi possono essere causate da una predisposizione familiare, dall’uso di scarpe scomode o essere di natura patologica. Prendersi cura dei propri piedi non è solo importante per l’estetica, ma soprattutto per evitare problemi alla postura e alla camminata.
Quando è opportuno consultare un fisioterapista?
In caso di dolore è quindi fondamentale sottoporsi ad una visita specialistica ortopedica per valutare se esistono patologie connesse ai piedi. Se la causa del dolore al piede è di natura muscolo-scheletrica, l’ortopedico può consigliare al paziente di rivolgersi a un fisioterapista per iniziare il trattamento più indicato.
Quali sono le patologie per cui rivolgersi ad un fisioterapista?
La riabilitazione del piede consiste in tecniche e strategie di recupero utilizzate per gestire situazioni dolorose che possono limitare le attività quotidiane. Adatta anche all’apprendimento motorio dei bambini e i movimenti atletici come il salto. La terapia viene personalizzata attraverso un’accurata valutazione del problema in modo da creare esercizi terapeutici personalizzati e mirati.
Le patologie più comuni per il quale si necessita di fisioterapia sono:
- Il piede piatto si verifica quando lo spazio tra la parte centrale o interna del piede e il suolo si riduce, causando una distribuzione errata del peso e disfunzioni alle articolazioni. Questa condizione è comune nei bambini e può portare a dolore e degenerazione precoce del piede e di altre strutture della gamba.
- La fascite plantare è un’infiammazione dolorosa della fascia che copre la pianta del piede, che si presenta principalmente al tallone e peggiora con il carico. I fattori di rischio includono sovrappeso, debolezza muscolare, calzature di scarsa qualità, alluce valgo e attività sportive ripetitive.
I sintomi includono dolore, rossore, gonfiore, alluce rigido e difficoltà nel camminare. La fisioterapia del piede è il trattamento di prima scelta, poiché spesso la deviazione è causata da una debolezza muscolare nella distribuzione del peso del corpo. - Fratture e lussazioni del piede possono essere causate da eventi traumatici come una caduta. Tale evento può conseguire: una lussazione dello scafoide del piede, la frattura di calcagno, la frattura del cuboide, stress o sovraccarico che colpiscono spesso i metatarsi. La guarigione richiede un periodo di immobilità con l’uso di tutori e la ripresa delle attività richiede fisioterapia al piede e della caviglia.
Cura e riabilitazione.
Il percorso fisioterapico è utile per contenere o migliorare gli scompensi a livello muscolo-scheletrici. Quando l’intervento chirurgico è necessario, la fisioterapia viene utilizzata come terapia riabilitativa. Il dolore al piede e alla caviglia può essere curato attraverso strumenti disponibili in fisioterapia.
La cura è personalizzata in base a una valutazione accurata del problema e può prevedere l’utilizzo di terapia manuale, strumentale e di esercizi terapeutici personalizzati e specifici per il paziente.
Alcune delle terapie strumentali possono essere tecarterapia oppure onde d’urto focali. Questi metodi terapeutici sono privi di intervento invasivo e possono alleviare rapidamente il dolore del paziente. Il professionista determinerà il numero di sessioni necessarie per conseguire i risultati ottimali.
L’obiettivo della terapia manuale è di migliorare la flessibilità e la forza dei muscoli e dei tendini, nonché ripristinare il corretto funzionamento delle articolazioni attraverso manipolazioni e massaggi terapeutici.
La rieducazione posturale e gli esercizi vengono impiegati per correggere le posizioni scorrette che possono causare dolore al piede e alla caviglia. La correzione posturale insegna al paziente come mantenere una postura corretta per evitare sovraccarichi articolari, mentre gli esercizi terapeutici migliorano la funzione compromessa prevenendo le disfunzioni.