Come dormire quando si ha la cervicale infiammata

Come dormire quando si ha la cervicale infiammata?

 

Cervicali e riposo


Quando si è affetti dai dolori cervicali, si ha difficoltà a svolgere le normali attività quotidiane ma anche riuscire a fare un buon riposo. Trovare la posizione giusta per dormire con la cervicobrachialgia, le vertigini o l’ernia cervicale può essere difficile.

Più il dolore è intenso, più si tende ad assumere una posizione rigida e a sentirsi scomodi anche a letto. Questa mancanza di comfort può acuire i fastidi, poiché i dolori cervicali sono generalmente causati dalla contrattura dei muscoli del collo e da una limitata mobilità della testa.

Per prevenire o alleviare la cervicalgia lieve o i primi momenti di dolore, è utile eseguire esercizi per rafforzare e mobilizzare la zona interessata in modo da renderla più stabile e rilassata. Inoltre, trovare la posizione migliore per dormire e il supporto più adeguato, sono fattori fondamentali per ridurre l’infiammazione e migliorare la qualità della vita.

 

Le giuste posizioni

Per evitare che la cervicalgia diventi cronica, è fondamentale dormire nelle giuste posizioni, nonostante durante il sonno, ci si giri e si cambi posizione. Come dormire quando si ha la cervicale infiammata?

Vediamo come trovare sollievo in base alla posizione assunta:

  • Supina (o pancia in su). Una buona opzione per alleviare la cervicalgia è dormire a pancia in su, specialmente quando si utilizza un materasso ergonomico e un cuscino della giusta dimensione per mantenere la colonna vertebrale allineata.
  • Su un fianco. È la posizione più diffusa durante il sonno e può essere ottimizzata tramite l’utilizzo di un cuscino che fornisca il giusto supporto al collo. Inoltre, utilizzarne anche un secondo da posizionare tra le ginocchia per assicurare un corretto allineamento anche del bacino.
  • Prona (o pancia in giù). Non è generalmente raccomandata per migliorare la postura. Se si dorme in questo modo, può essere utile utilizzare un supporto sotto il busto per mantenere la curvatura naturale della colonna vertebrale. Ciò serve a prevenire un eccessivo appiattimento del collo che altrimenti subirebbe un carico eccessivo.

 

Il cuscino

Trovare l’adeguato supporto per la curvatura cervicale tramite la scelta del cuscino è un aiuto essenziale per chi soffre di cervicale infiammata. Ogni persona ha una propria conformazione cervicale, una fisicità diversa e specifiche esigenze che richiedono un cuscino personalizzato. tutto ciò per supportare la curva naturale del collo senza creare tensioni muscolari o ulteriori disallineamenti cervicali.

  • Se si dorme a pancia in su, può essere consigliabile utilizzare un cuscino adeguato alla curva cervicale. Se si assume una postura cifotica, ovvero con la testa più in avanti rispetto alle spalle, sarà necessario utilizzare un cuscino più alto rispetto a chi ha un allineamento corretto tra testa e spalle quando è in piedi.
  • Chi dorme su un fianco, può utilizzare un cuscino più alto per riempire lo spazio tra l’orecchio e la spalla, al fine di mantenere l’allineamento della colonna vertebrale. È importante scegliere il cuscino adatto alla propria corporatura. Una persona magra potrebbe avere bisogno di un cuscino più sottile rispetto a una persona più robusta e viceversa.
  • Non esiste un consenso scientifico che sconsigli del tutto la posizione prona rispetto alle altre nell’alleviare il dolore cervicale. Tuttavia, è bene tenere presente che questa posizione potrebbe non essere la migliore per chi soffre di cervicalgia. Se si decide di dormire a pancia in giù, è consigliabile utilizzare un cuscino sottile o addirittura dormire senza. Utile, cercare di variare la direzione in cui si posiziona la testa durante il sonno per evitare di sollecitare sempre gli stessi muscoli del collo.

 

Come dormire quando si ha la cervicale infiammata, se si è fuori casa?

Per coloro che soffrono di dolori cervicali, dormire durante i viaggi può rappresentare una sfida. Una notte di sonno insufficiente, può peggiorare l’esperienza di viaggio e renderla più stressante. Non importa se è una vacanza oppure un viaggio di lavoro, garantire una buona qualità del sonno può sicuramente migliorare la qualità della vita.

Se si parte verso una seconda casa, la soluzione ideale è di portare con sé il proprio cuscino o almeno uno simile. Se si soggiorna in hotel, invece, spesso vengono forniti cuscini con diverse consistenze e altezze, da scegliere in base alle proprie preferenze.

In aereo o treno: come dormire quando si ha la cervicale infiammata?

Una soluzione è quella di dotarsi di un cuscino da viaggio adatto alle proprie esigenze. L’offerta di mercato è molto ampia: il comfort e il supporto dipendono dalla scelta del materiale, del design, del peso e così via.

Ci sono cuscini da viaggio gonfiabili, con microsfere, in gel o in memory foam, ciascuno con i propri vantaggi e svantaggi da valutare in base alle proprie abitudini e necessità. Oltre al classico cuscino a forma di U, ce ne sono di forma più ergonomica e strutturata che garantiscono un sostegno ottimale sia per la testa che per il collo.

Quando si è in aereo, in treno, in macchina o semplicemente sdraiati a guardare la TV, un cuscino a forma di ferro di cavallo può sostenere il collo e prevenire che la testa cada di lato in caso di sonnolenza. Tuttavia, bisogna fare attenzione alle dimensioni del cuscino, in quanto se fosse troppo grande potrebbe spingere la testa in avanti, causando tensioni pericolose per la cervicale.

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